12 luglio 2009

trascrizione del mio confuso intervento a Chianciano in Comitato

Intervento a Chianciano / 30 giugno 2009

Buongiorno a tutti gli ascoltatori di Radio radicale e a tutti i Chiancianomani che sono qui riuniti per il quinto giorno e ultimo dell’assemblea di Chianciano, una assemblea autoconvocata che ha visto la presenza di verdi, socialisti, estrema sinistra, Partito Democratico, fino a degli esponenti del Pdl, Della Vedova e Lensi, e che si è aperta con uno scambio di lettere tra Fini e Pannella. Un dialogo postelettorale che ha riguardato anche la prospettiva elettorale regionale, per qualcuno solo la prospettiva elettorale regionale, ma si è pure parlato di tematiche ambientali, di come sia possibile, ma addirittura naturale, conciliare l’economia e l’ambiente, di come si possa formare un pensiero ambientalista radicale che non sia integralista né in senso scientista né in senso mistico; in questo senso la posizione sugli o.g.m. espressa da Cappato è una posizione puramente radicale. Sugli o.g.m., ci ha detto Cappato, vale lo stesso principio di libertà di ricerca scientifica che vale per gli embrioni, non solo nel senso evocato da Marco, cioè di non proibire la ricerca ma di rendere i risultati della ricerca fruibili per tutta la popolazione mondiale, ma pure nel senso che proibire la ricerca vuol dire che questa diventa clandestina e quindi i risultati non vengono condivisi e non circolano liberamente nella comunità scientifica.
L’ordine del giorno del Comitato ci parla comunque del successo elettorale, in effetti il risultato non è affatto una vittoria, ma neanche un fallimento, ed ha pure un aspetto miracoloso, nel senso che è stato ottenuto dai radicali con scarsissimi mezzi economici e lo svantaggio di un sistema dell’informazione che ci ha reso invisibili ed inesistenti quando non ha dato di noi una immagine distorta.Gli accessi in tv negli ultimi giorni di campagna sono costati giorni di iniziativa nonviolenta, compresi gli ultimi giorni di sciopero della sete, condotto da Emma Bonino in occupazione a Saxa Rubra, e di decine di militanti, e compresa l’elaborazione del libro della peste. Il risultato è miracoloso da questo punto di vista: con due lire abbiamo spuntato il 2,4% da soli, cioè abbiamo mantenuto il risultato della RnP, dimostrando che Veltroni e Bettini hanno pagato 1 e preso 2 e mezzo, sapendolo, sennò mai ci avrebbero invitato nel loft; se vogliono divorziare sarebbe auspicabile chiedere loro qualche alimento.
Le relazioni di segreteria e tesoriere ci richiamano però ad una sola realtà: non ci sono soldi, non ci sono soldi e non ci sono soldi. Io questo problema lo capisco molto bene, perché la mia condizione è stata molto spesso simile a quella del Partito, cioè capitale economico zero se non sotto, però un supporto di quello che in sociologia si chiama capitale culturale e sociale. Se avessi dovuto seguire la logica che prima ci si domanda con che soldi o con quali risorse, avrei dovuto chiudere da un pezzo, cioè mi sarei dovuta buttare in Arno o impiccare, a scelta, e invece ogni mattina e ogni giorno mi sono imposta di trovare motivazioni e risorse per le mie attività e per le mie iniziative, così come mi sembra per il Partito, in un certo senso, usando una frase simbolica, gettando il cuore aldilà dell’ostacolo. Non è la prima volta che parliamo di mancanza di soldi e di risorse e non so in che senso questa volta sia diversa dalle altre in cui ne abbiamo parlato.
…Scusate, il mio intervento è un po’ confuso perché ierinotte era l’ultima notte a Chianciano e c’è stata una serata molto movimentata, poi seguiranno i video e le foto, abbiamo tutto…
L’intervento di Emma ci ha parlato di scioglimento di Radicali Italiani che certo non è una cosa da decidersi dall’oggi al domani, ma è pure una possibilità da prendersi in considerazione; si è parlato di un congresso straordinario, anche se poi la domanda è la stessa, con quali soldi? e sono felice che si sia parlato del Senato del Partito Radicale Transnazionale, perché pochi mesi fa lo stesso Senato era stato considerato molto poco, ricordo alcune riunioni sugli spazi fisici di Torre Argentina, a seguito delle quali una volta Pannella si è presentato addirittura come ospite, poi c’è stata pure la proposta di una assemblea di galassia, questo non in questa occasione, ma in una precedente, che non è poi così diversa dal Senato del Prt, e direi anche, perché no, di un congresso straordinario, cioè ordinario ma straordinario del Prt che è tantissimo tempo che aspetta di essere convocato, a tutt’oggi non abbiamo ancora né un segretario né un congresso, con che soldi, alla fine se RI non ha soldi, però tutta la galassia, cioè tutti i segretari e i tesorieri insieme potrebbero trovare le risorse per convocare questo congresso del transnazionale, finalmente, a breve.
Volevo dire qualcosa alla segretaria, ma purtroppo non c’è, per cui lo salto; ah, scusami non ti avevo vista, ok, dunque: anche se forse non le è mai sembrato ho sempre avuto molto rispetto umano per Antonella, comprensione e anche ammirazione per come si è mossa nella sua segreteria politica, ma una cosa non l’ho per niente gradita nella sua ultima relazione, ho trovato questo accenno al cosegretario sinceramente imbarazzante per tutti noi, noi non abbiamo eletto un cosegretario, a questo punto, lo sapevamo che c’era, però a questo punto, visto che non è stato detto né a giugno né a novembre, non è stato votato e avrei evitato di dirlo, adesso, in fondo; però è l’unico appunto che io ho da fare a una conduzione che ho trovato del tutto onorevole.
Come ultimo argomento, velocemente, io passerei all’antiproibizionismo, proprio un accenno perché sennò tutte le volte parlo solo di quello; mentre da tutto il mondo ci arrivano una serie di movimenti di opinione positivi specialmente sull’uso personale delle piante, su un diverso rapporto con le piante droganti, in Italia Giovanardi continua a imperversare e con un sondaggio condotto su 1800 ragazzi dalla Usl di Roma, su questo sondaggio lui ci modula un intervento di milioni di euro in tutta Italia; la deriva proibizionista in Italia non ha bisogno di essere descritta, ve la ho descritta in una dozzina di interventi precedenti, vorrei solamente annunciare che l’associazione radicale antiproibizionisti, che nonostante non sembri, a volte non riesco a fare arrivare l’informazione a tutti, è attiva, nonostante abbia incontrato resistenze anche all’interno del Partito; ho riaperto la campagna iscrizioni per il secondo anno e annuncio il congresso annuale dell’associazione, per il 26 e 27 settembre, a Firenze, il 26 ci sarà un convegno sul libero accesso ai farmaci cannabinoidi, e il 27 il congresso annuale dell’associazione, il luogo è ancora da definire, se qualcuno vuol essere informato mi scrive a antiproibizionistiradicali@gmail.com, mi aspetto che vi iscriviate e partecipiate al congresso.
Concludo, viva il Partito radicale transnazionale, viva Marco Pannella!

10 luglio 2009

INTERVALLO / "io sono il minotauro" / 100% personale

L'altra notte continuavo a sbagliare strada; ogni tanto mi capita, solo che questa volta ho continuato a sbagliare strada per la bellezza di quattro ore; avrei potuto incolparne Michelle Obama, o il mondo cane, ma via via che gli errori si sovrapponevano assumendo un andamento epico, più che romantico, apparivano motivazioni personali di una semplicità commovente.

Sono dovuta arrivare fino al mare e tornare indietro, tanto mi ci è voluto per capire che non sbagliavo strada, ma destinazione.

Che può sembrare strano ma anche no, se si considera che non so che cosa sia una crisi di panico.

Mi è stato chiaro quando mi sono ritrovata, per caso? esattamente dove volevo davvero arrivare, che non era affatto la direzione iniziale, solo che non sapevo il numero e la via, e dai vuoti di memoria affioravano nozioni sparse di politica, ricette di cucina e novelle erotiche.

Quindi, ho tentato una inversione invertita che mi ha ingenerato uno stress nervoso dal sapore di dinamite.
Più semplice di così: navigare a vista ogni tanto fa bene alla salute, una volta che l' odore di dinamite sia svanito.

Continuerei con qualche spassionata considerazione sui concetti di tempo e spazio, direzione e destinazione, teatro panico e arti visive, regole del gioco e gioco delle regole, ma una mattinata di lavoro sui dati elettorali e sulla storia italiana del 1947 ha cancellato quel che restava della gioia di esprimersi.

Finalmente, dopo due giorni, sono pervenuta ad una soluzione aurea e mediana inderogabilmente provvisoria.