
Nella stessa direzione si è mossa la Repubblica Ceca, dove dal primo gennaio 2010 sono in vigore i limiti massimi per il consumo personale di sostanze stupefacenti, in alcuni casi tre volte superiori alle quantità consentite in Olanda. E' divenuto legale il possesso di 15 grammi di marjiuana, 1 grammo di cocaina, 1,5 grammo d'eroina, 4 pasticche di ecstasy. Rimane vietato, e quindi punibile, lo spaccio. Né potrebbe essere altrimenti, visto che tutto il mondo deve obbedire alle folli politiche ONU sulle droghe che come tutti sanno sono dannose oltre che inutili allo scopo.
Da parte sua l’ Olanda, che in Europa è stata l’ inventrice della “proibizione legislativa con il principio amministrativo dell’ espediente” ed era già arrivata nel 1976 a differenziare droghe con rischi accettabili e droghe con rischi inaccettabili, perseguendo politiche di legalizzazione delle prime per contrasto alle seconde, si è scontrata con le convenzioni ONU laddove vietano la vendita all’ingrosso; non è stato difficile per i narcotrafficanti soppiantare i fornitori indipendenti locali, inserendosi nella catena di distribuzione nel punto dove l’espediente non è praticabile. Inoltre la disponibilità dei coffee shop attrae dal resto di un Europa proibizionista milioni di giovani che generano non pochi problemi di ordine, oltre che un florido traffico di droghe pesanti.
Sono poche le categorie che in Italia traggono vantaggio dalla posizione ottusa di Giovanardi; tra queste, narcotrafficanti, mafie e corrotti