4 luglio 2013

Ti saresti chiamato Luxury Personal Post


Magari sono due o tre anni che Uno non scrive più poesie, perchè si è piegato e forzato il cervello alle relazioni e agli interventi, e al pensiero razionale. Poi una notte di luglio, vuoi per il rumore della pioggia, vuoi perchè ha voluto dare un'occhiatina dentro se stesso, scaturisce come un filo di un bozzolo che si srotola una piccola poesia, nitida, neonata, come una pianta che germoglia in un angolo polveroso. Uno la scrive, certo, ahimé, non a mano, come sarebbe buon costume con la poesia, ma su un blog - e quando è finita, con la firma Victor Joseph, che è lo pseudonimo da poesie di Uno, ecco che si verifica un errore su Blogger, e, giustamente, giusto come la pioggia, giusto come la negazione della realtà, giusto come la rottura delle promesse, giusto come quel dannato di un sacripante di un dio che ha fatto andare tutto storto, l'errore fa sì che la poesia vada perduta per sempre. Amen.
Uno