4 novembre 2011

personal senza infamia e senza lode

ok, taxi, 8.30, tieni 10, prendi un caffè, quale differenza. i barboni dormono sulle soglie, nella strada, non visti. 10 euro tra me e loro. e tu. che non esisti, o non esisto io, a scelta, e voi, idem. taxi, portami a casa, una casa che non c'è, una vita che non esiste, compagni che se fosse per loro ti farebbero morire nel silenzio e nell'inedia, amori senza contrabbando e senza amore, in superficie, come se. come se. come se. hai voglia a lacrime, ne si possono versare quintalitri, mentre intorno i cani combattono per il controllo del territorio - i barboni si stringono ai marciapiedi, dentro coperte di plastica, a decine, per la strada, proprio come se non esistessero. taxi, vai giù fino alla piazza della quale non si conosce il nome, guardiamo i barboni dai vetri, misuriamo dieci euro di distanza, fra me e te, fra me e loro, fra noi e voi. una realtà in fiamme, una realtà separata. ci stringiamo nelle strade, di notte, in faccia ai carabinieri, ci arrampichiamo per scale che non finiscono mai, dieci euro, la vita di un barbone