
Il nazionalismo degli italiani, creatura recente mai del tutto formata, traballa sotto i colpi di una classe dirigente sciatta e rozza, quella che gli italiani stessi si sono votati, e i fischi all'inno, dentro ad uno stadio, sono significativi della disgregazione di uno spirito che ha sempre avuto nel calcio e negli stadi i suoi momenti più partecipati.
Se questo fosse il prologo ad un riconoscersi in una identità più allargata, che potrebbe essere quella europea come quella mediterranea, o addirittura globale, se ne potrebbe attendere fiduciosi gli sviluppi; ma per come fino a oggi si sono dimostrati gli italiani, più facile che sia una introduzione ad un campanilismo di ritorno.