“Alchimie contemporanee”, un percorso d’arte tra arcaicismo e attualità.
Una mostra, due artiste; dal 7 al 12 dicembre, in Via del Pellegrino 79, a Roma, sono in mostra le opere di due artiste, Anna Cardone e Lucia Nicolai, una pittrice e una scultrice.

Anna Cardone lavora su tela, curando anche le cornici, in legno riciclato e lavorato da lei stessa; colpiscono le belle rappresentazioni del corpo femminile, dove il movimento e il colore creano passi di danza e fissano momenti di un percorso di genere che spazia dal primitivo alla raffinatezza, dimostrando sensibilità e un multiforme ingegno di artista. In altre opere si coglie un richiamo alla pop art con l’uso di materiali di recupero inseriti a vario titolo nelle tele, dando loro risalto e volume.

Non è cosa facile accostare artisti diversi, ma l’operazione è in questo caso ben riuscita, e le tele e le sculture si completano l’una con l’altra in un allestimento ben curato nei particolari e ben accolto nella “cave” del locale in Via del Pellegrino.
In tempi nei quali sentiamo dire che “l’arte non si mangia” è un sollievo vedere persone che dedicano il loro tempo e investono le loro energie in un discorso sull’arte che va al di là della semplice espressione personale, ma tenta un discorso più allargato sui pregi e sui difetti della modernità.
Un ringraziamento particolare va a Isabella Antonelli, curatrice della mostra, dal titolo azzeccato, “Alchimie contemporanee”. Il suo sensibile lavoro di costruzione dell’evento ha dato come risultato una serata inaugurativa piacevole e per niente superficiale, cosa rara di questi tempi.
In queste giornate invernali, tra una corsa e un giro di shopping, vale certamente la pena andare a dare un’occhiata alla mostra, una vera oasi di arte e di profondità.
Claudia Sterzi
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