18 aprile 2011

Il Dottor Serpelloni mi scrive ...


Dott.ssa Claudia Sterzi Associazione Radicale Antiproibizionisti (A.R.A.) 


(Oggetto: sue dichiarazioni rilasciate durante la conferenza stampa del 22 marzo 2011)

Gentile Dottoressa, sono venuto a conoscenza delle dichiarazioni da lei rilasciate in conferenza stampa di cui all' oggetto, alla presenza delle maggiori agenzie del paese e successivamente diffuse, a mezzo stampa, internet e radio. Risulta allo scrivente che è stato da lei affermato testualmente:"ci stanno bombardando di studi sulla pericolosità della marijuana, ma spesso gli studi se li inventano o manipolano i dati".
Purtroppo ritengo tali affermazioni francamente diffamatorie e lesive dell' immagine e della reputazione personale e professionale, in quanto mi si accusa di inventare e quindi fornire dati falsi o addirittura alterare, mediante manipolazione volontaria e consapevole, dati già esistenti.
Nel rigettare, quindi, il fatto che mi vengano da lei attribuiti comportamenti di falsificazione e manipolazione di dati scientifici, in quanto non corrispondente al vero, dandole ampia facoltà di provare le sue affermazioni,prima di procedere con le appropriate forme di tutela nelle opportune sedi, le chiedo, cortesemente, di circostanziare le sue affermazioni con dati e fatti concreti e reali che provino e supportino le sue gravi affermazioni.
Le chiedo inoltre di smentire immediatamente e contestualmente tali sue dichiarazioni, attraverso le stesse vie mediatiche, paritetiche per diffusione e rilevanza, utilizzate alla loro prima diffusione.
Le comunico inoltre che il sottoscritto non ha fatto altro che riportare, come potrà facilmente visionare e verificare, articoli derivanti dalla letteratura scientifica accreditata e da una serie di ricerche altamente professionali.
Infine, tengo a precisare che sono disponibile ad un eventuale incontro presso la nostra sede Dipartimentale per qualsiasi confronto e chiarimento in merito alle vostre proposte relative alla coltivazione domestica della cannabis, anche se personalmente non le condivido. Tutto questo però all'interno di una discussione che non valichi mai i confini del rispetto della persona, delle proprie idee e della buona educazione oltre ad escludere l'uso dellla diffamazione gratuita per sminuire i propri avversari.
In attesa di un suo cortese e formale riscontro, anche se negativo e nei termini previsti dalla legge, porgo cordiali saluti Giovanni Serpelloni

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