20 novembre 2009

COMUNICATO DI RIVOLTA N.2


FUORI I COLTIVATORI DAL CARCERE


La coraggiosa testimonianza di Rudra Bianzino, resa sabato scorso al Congresso di Radicali Italiani e ieri sera ad Anno Zero, riporta all'attenzione pubblica, oltre alla tragedia umana e politica della condizione delle carceri italiane, il dramma politico costituito dalla criminalizzazione di una pianta, la canapa, che ci vedeva nel secolo scorso secondi produttori mondiali.
Il divieto di coltivazione è un assurdo giuridico, un dettato illiberale che trascina in carcere migliaia di cittadini colpevoli di non aver voluto finanziare le mafie del narcotraffico.
In considerazione anche di questo, proseguo lo sciopero della fame in sostegno della mozione presentata dai deputati radicali e in difesa di tutte le vittime del proibizionismo.

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