Mosca, 27 maggio 2007
• L'eurodeputato radicale fermato a Mosca assieme a dirigenti e militanti del Partito Radicale Nonviolento
In questo momento mi trovo all'interno della stazione di polizia. Stanno controllando i documenti", così Marco Cappato, eurodeputato radicale, collegandosi in diretta a Radio Radicale tramite un telefono cellulare tenuto nascosto, dopo essere stato fermato dalla polizia russa nel corso di una manifestazione che si è tenuta a Mosca. "Volevo dire ai compagni e alla stampa che qui abbiamo intravisto, in un'altra stanza, anche Nickolay Khramov e Sergey Kostantinov, militanti radicali in Russia, arrestati per primi e da cui non avevamo avuto più notizie. Subito dopo si è chiuso il collegamento telefonico con l'emittente radiofonica.
Marco Cappato è stato arrestato nel momento in cui chiedeva, urlando, che le forze della polizia garantissero l'incolumità dei militanti dei diritti civili, aggrediti a pugni e calci da alcuni provocatori. Ricordiamo che assieme a lui è stato fermato pure Ottavio Marzocchi, dirigente del Partito Radicale Nonviolento e funzionario al Parlamento Europeo con il gruppo Liberale, oltre che alcuni militanti russi dei diritti civili.
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