12 giugno 2007

GIORNO CINQUANTASETTE


Che meraviglia ogni giorno più digiuno più mi arrivano buone notizie se tutti sapessero quanto porta bene il digiuno l'esselunga fallirebbe.

onde per poco il cuor non si spaura.

sono di un saldo che mi fo paura da sola.

Simpatico intervento di marco cecchi, che aveva letto l'articolo "Disubbidienza civile? No, grazie"

Silenzio assenso da torre argentina.

Marco pannella dà del bulimico a daniele capezzone, daniele capezzone dà della comare a emma bonino, è tutto un darsi tuoni fulmini scintille quante energie fresche fresche per nonno giacinto! Per la moratoria, per la seggiola all'onu ( se avendo i tavoli ci mancavan le poltrone, ci si può accontentare anche delle seggiole ), per una cassaforte piena di quattrini per il partito radicale!

Hasta la moratoria siempre!

Elisabetta Zamparutti ha parlato di un partito che è ridotto a un osso senza carne, come gli oltranzisti. Solito discorso: limite o forza? Per me non c'è dubbio. Essere all'osso è una risorsa che ci permette di ripartire dalle ossa, dai semi. Le ossa ripulite sono l'autonomia, l'autodeterminazione, la legalità, l'antiproibizionismo; sono ossa piuttosto carnose!
Aggiungo: libertà e nonviolenza. Che bel mucchio di ossa!
Mi sento soddisfatta dal livello basso di intolleranza e violenza da me raggiunto in questi 56 giorni, in assoluto e in relativo. Ho cercato il dialogo. Ho fatto un'eccezione, è vero. Ma essendo oltre che radicale, patafisica, lo studio dell'eccezione è impegno al quale non mi sottraggo. Ho offeso la mamma a ( non di, a ) Marco Cecchi.
L'insulto è andato in onda nella mailing list toscana, che raccomando per uno studio di psicopatologia di massa, me compresa.
Solo i toscani, infatti, possono apprezzare l'alto valore antropologico, simbolico, culturale nonchè accademico dell'espressione.
Poi, anch'io sono una mamma.

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