3 giugno 2007

NOTTE FRA IL 47 E IL 48

Rai, Radicali. Pretesti a parte, Petruccioli ha ragione: Mediaset fa anche peggio.
Roma, 2 giugno 2007
• Dichiarazione di Marco Cappato (Parlamentare europeo), Marco Beltrandi, Sergio D’Elia, Bruno Mellano, Maurizio Turco (parlamentari italiani), Rita Bernardini (Segretaria Radicali Italiani), Maria Antonietta Farina Coscioni (Presidente di Radicali Ita
Abbiamo avuto notizia della dichiarazione al Tg3 del Presidente Rai Petruccioli sul fatto che soltanto la Rai farebbe informazione sulla pena di morte e sul fatto che parlar male della Rai sarebbe sempre un buon “pretesto” per far parlare di sé, come noi Radicali dovremmo “saper bene”.
Dispiace che Petruccioli abbia voluto chiamare “pretesto” ciò che è invece denuncia della documenta negazione del diritto dei cittadini a conoscere per deliberare in ragione del quale stiamo occupando questa sede.
Ha invece certamente ragione il presidente Petruccioli a implicitamente chiamare in causa Mediaset, che sul tema pena di morte - come sulle altre lotte radicali – si rende protagonista di una censura feroce, anche peggiore di quella della Rai, perpetrata approfittando dei più deboli vincoli giuridici, che pur esistono, ma sono da Mediaset sistematicamente violati.

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